Il Novara, prossimo avversario dell’Avellino al Partenio-Lombardi sabato prossimo, è imbattuto dall’avvento di Domenico Di Carlo in panchina, avvenuto lo scorso 5 febbraio. Nelle due gare in questione infatti, prima il Novara ha vinto 3-1 sul campo del Cittadella, e poi ha pareggiato in casa contro lo Spezia per 1-1, disputando comunque una buona partita.
Certo due gare sono ancora poche per dire che la squadra piemontese ha cambiato passo, tuttavia la cosiddetta “scossa” in occasione del cambio di allenatore, sembra esserci stata. Nelle ultime otto partite con Corini in panchina, infatti, il Novara aveva vinto una sola volta, pareggiandone tre e perdendone quattro.
NOVARA: PUSCAS IL PERICOLO
La squadra piemontese è comunque abbastanza esperta, con diversi giocatori veterani della categoria, tra cui Gianluca Sansone, che però quest’anno in undici presenze non ha ancora segnato una rete. Molto meglio di lui il giovane George Puscas; l’attaccante scuola Inter, arrivato a gennaio dal Benevento, ha segnato già cinque reti in tre partite (in pratica tutte quelle che ha giocato).
Saranno questi due la coppia d’attacco nel 3-5-2 di Di Carlo. Davanti al portiere Montipò, il trio composto da Golubovic, l’ex Chiosa e Mantovani. A centrocampo, esterni Dickamann e Calderoni, con in mezzo Ronaldo, Moscati e Casarini. Davanti la citata coppia Puscas-Sansone, con Macheda e Maniero possibili alternative.