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Editoriale

Avellino-Juve Stabia: precedenti e statistiche del derby

Inizia negli anni Trenta la lunga sfida tra Avellino e Juve Stabia. In diciotto incontri disputati in Irpinia (in II divisione, in serie D e in serie C), gli stabiesi sono riusciti a imporsi una sola volta, grazie all’intervento del giudice sportivo, mentre l’Avellino ha battuto le vespe per nove volte; otto, invece, i pareggi.

Questo lo schema che riassume i diciotto incontri che l’Avellino ha disputato in casa contro la Juve Stabia:

CAMPIONATO ANNO   RISULTATO MARCATORI
II Div. Campania 1930-31 Avellino-J.Stabia 4-0 Gatti, Riccardi I (r), Buonincontro, Santolini
II Div. Campania 1934-35   0-0  
C 1945-46   1-1 Tommaseo, Visconti (Av)
C 1947-48   0-2 G.S.
C 1948-49   3-0 Kovacs, Gennari, Morgia
C 1950-51   2-2 Lo Schiavo (Av), Zanardi (Av), Marra, Paris
D 1955-56   2-0 Assante, Agosto
D 1956-57   2-1 Agosto (Av), Del Gaudio (Av), Stecher
D 1961-62   2-0 Bazzarini, Montelli
D 1963-64   1-1 Pagura, Da Dalto (Av)
C 1972-73   1-0 Codraro
C1 1993-94   0-0  
C1 1994-95   0-0  
C1 1996-97   1-0 Radice
C1 1997-98   2-2 Cecchini (Av), Abeni (Av), Menolascina, Bifera
C1 1998-99   0-0  
C1 1999-00   2-0 Moscelli, Rizzioli
C1 2006-07   4-2 Grieco (Av), Moretti (Av), Esposito 2, Biancolino 2 (Av)

Ottavio Morgia

Ottavio Morgia

 

La storia delle sfide tra le due squadre ha inizio nel campionato di II Divisione campana 1930-1931, quando l’Avellino vinse 4 a 0, con reti messe a segno da Gatti, Ricciardi su rigore, Buonincontri e Santolini, nomi ai più sconosciuti, ma che fanno parte della storia gloriosa della squadra biancoverde. L’Avellino si classificò al 4° posto con 22 punti, frutto di 9 vittorie, 4 pari e 5 sconfitte; 49 reti segnate e 24 subite. I migliori marcatori dell’Avellino furono Ricciardi con 14 reti (in totale con l’Avellino ha segnato oltre 50 gol), Buonincontri con 11 reti e Santolini con 10 realizzazioni.

Nel campionato di serie C 1947-48, l’Avellino si impose per 2 reti a 0, ma il giudice sportivo decise di annullare il risultato finale trasformandolo in 2 a 0 a tavolino a favore degli stabiesi. L’arbitro, infatti, scrisse nel referto di fine gara di essere stato minacciato e solo per una questione di sicurezza aveva consentito la disputa dell’incontro. In quel campionato si impose proprio la Juve Stabia, che vinse il torneo di terza serie con 44 punti, precedendo il Benevento con 41. L’Avellino chiuse il campionato al terzo posto con 39 punti, frutto di 18 vittorie, 8 pari e 9 sconfitte. Le reti segnate furono 58 e quelle subite 34. All’epoca la serie C era composta da 9 gironi nord, 6 centro e 3 sud, ma le vincenti non erano immediatamente promosse in serie B, al quale si accedeva dopo aver vinto un minitorneo tra le prime dei gironi. L’anno successivo il campionato di serie C fu modificato e il numero dei gironi fu sensibilmente diminuito: da 18 a 4. L’Avellino, grazie al buon risultato ottenuto l’anno precedente, fu ammesso a disputare il nuovo campionato di serie C. E proprio l’anno successivo, nel campionato di serie C 1948-49, Avellino e Juve Stabia si ritrovarono avversarie in campo: i biancoverdi vinsero l’incontro con un perentorio 3 a 0, con reti dell’ungherese Kovacs, Gennari e Morgia. Gli irpini vinsero in campionato dopo aver battuto il Catania nello spareggio promozione con il risultato di 1 a 0, rete di Fabbri, ma, per l’ennesima decisione avversa del giudice sportivo, alla partita persa a tavolino si aggiunse per l’Avellino anche la retrocessione in serie D. L’attaccante irpino Gennari, proveniente dal Derthona, è stato uno dei maggiori realizzatori nella storia dell’Avellino, e in carriera ha superato la soglia dei 150 reti, oltre 100 solo in serie C. La coppia d’attacco biancoverde Gennari-Morgia fu poi ceduta al Cagliari e fu protagonista della promozione della squadra sarda dalla serie C alla serie B.

Nando Del Gaudio

Nando Del Gaudio

Nel campionato di serie D 1956-57, vittoria dell’Avellino per 2 a 1, con reti irpine di Agosto e Del Gaudio, e Stecher per la Juve Stabia. Nando Del Gaudio, mitico e indimenticato bomber biancoverde, in quel campionato mise a segno 19 reti e 47 in totale in carriera con la maglia dell’Avellino.

Nel campionato di serie C 1972-73, il campionato stravinto dall’Avellino frantumando tutti i record, la squadra biancoverde si impose per 1 a 0. In quella partita andò  a segno il difensore Codraro, autore in campionato di altre due reti, tutte decisive.    

Un pareggio, invece, nel campionato di serie C 1997-98: 2 a 2 il risultato finale con realizzazioni irpine messe a segno da Cecchini e Abeni, reti gialloblù a opera di Menolascina, già biancoverde, e rocambolesco gol di testa del portiere Bifera.

Michele Menolascina

Michele Menolascina

Numerosi i calciatori che hanno vestito entrambe le maglie, tra cui l’attuale tecnico irpino Rastelli, Castaldo, Fabbro, Biancolino, poi Di Somma (anche come dirigente), Casale (calciatore e allenatore dell’Avellino e poi tecnico degli stabiesi), Ametrano, Improta, il già citato Melonascina, Seculin, Contini e Lupo.

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