L’Avellino è in serie B, poco importa la sconfitta interna col Pisa, poco importa la mancata ciliegina sulla torta, l’Avellino è in serie B, e non c’è notizia migliore di questa per una tifoseria che negli ultimi quattro anni ha subito praticamente di tutto.
Il fallimento, l’addio alla gloriosa U.s. Avellino, la Serie D, lo scempio di Catanzaro, un calvario che sembrava non finire mai, soprattutto per chi, come i sostenitori irpini, era abituato a ben altri palcoscenici.
Indispensabile, in chiave promozione, è stato l’apporto di veri propri “top player” come Castaldo e Biancolino, la verve dei giovani talenti come Izzo, Angiulli e Zappacosta, e il carisma dei più esperti, uno su tutti capitan Ciccio Millesi.
Tra i protagonisti del successo dell’Avellino targato Rastelli, c’è però anche Gianmarco Zigoni, rivelatosi fondamentale con i suoi 6 gol. Qualcuno lo ha chiamato “bomber di riserva”, ma in realtà l’apporto del centravanti ex Pro Vercelli (che ha indossato la casacca biancoverde anche lo scorso anno) è stato superiore a quello di una semplice riserva, il gol vittoria di Catanzaro ne è un fulgido esempio.
Nell’incontro odierno il “Cobra” (questo il suo soprannome) ha siglato il gol del momentaneo 1-1, regalando a tutti i suoi sostenitori un’ulteriore soddisfazione.
Rimane adesso una sola incognita: il suo futuro. Il D.s. biancoverde Enzo De Vito ha dichiarato, in una recente intervista, di essere fermamente intenzionato a trattenere il giocatore, anche se sarà fondamentale la volontà del Milan, squadra che ne detiene il cartellino.
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