E’ giovane. Molto giovane. Eppure gli occhi di molte squadre sono tutti puntati su di lui. Parliamo di Gennaro Tutino, enfant prodige della Primavera del Napoli, che piace anche all’Avellino del trio Taccone-De Vito-Rastelli. Con la società azzurra l’affare sarebbe in teoria possibile considerati gli ottimi rapporti con il direttore sportivo azzurro (e Ciano ne è soltanto l’ultima prova).
Dopo la doppietta rifilata proprio ai baby biancoverdi l’idea di Tutino ad Avellino sembra stuzzicare la dirigenza avellinese ma la trattativa non sarebbe comunque facile. Il Napoli tende, magari giustamente, a tutelare quello che è un patrimonio indiscusso della società. La crescita esponenziale del Capitano della Primavera azzurra è ormai nota a tutti e molti farebbero carte false per accaparrarsene le prestazione. C’è, però, una condizione che potrebbe frenare l’entusiasmo degli avellinesi. Bigon pone condizioni stringenti.
La crescita di Tutino non può, infatti, prescindere dalla costanza delle prestazioni. Occorre, insomma, una garanzia concreta d’impiego; in caso contrario è meglio che l’attaccante azzurro resti a guidare la Primavera di Mister Saurini. Queste, più o meno, le condizioni del Napoli. La trattativa è fattibile (ed in teoria si chiuderebbe anche in poco tempo) ma soltanto se l’Avellino, e Mister Rastelli in particolare, sono in grado di garantire a Tutino un adeguato minutaggio. In caso contrario non se ne farà nulla.
Dal canto suo Tutino fa sapere di non saperne nulla. In realtà un pourparler c’è stato e tutto dipenderebbe dall’Avellino. Se si riuscisse a garantire un discreto minutaggio, e quindi un adeguato numero di presenze in campo, l’operazione si potrebbe anche chiudere. In caso contrario se ne potrebbe riparlare soltanto a giugno, quando comunque le condizioni potrebbero essere identiche.
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Pingback: Calciomercato SSC Napoli: acquisti, cessioni, trattative 21 gennaio 2014