In quel di Pescara, è morto il team manager della squadra abruzzese, Vincenzo Zucchini, vero e proprio simbolo della formazione adriatica di cui è stato anche capitano e che tutti hanno sempre portato nel cuore grazie al suo immancabile sorriso, senza mai buttarsi giù anche nei momenti peggiori della squadra, ma anche personali.
Si è spento l’ex calciatore nella città adriatica dopo una malattia che da tempo lo teneva ricoverato in ospedale e che gli aveva lasciato poche speranza di poter uscire dall’ospedale: 66 anni per lui, e tanta commozione che arriva dal mondo del calcio, e in particolare dall’ambiente pescarese, dove il primo a parlare è stato il patron Sebastiani, il quale con grande commozione ha detto che mancherà un uomo come lui con le sue virtù nel mondo dello sport.
Zucchini è stato però anche simbolo di un Avellino vincente, considerando la sua promozione ottenuta in biancoverde nel 1972/73, quando per la prima volta conduce gli irpini in serie B: non resterà ad Avellino, nonostante la gioia del salto di categoria, poiché accetterà il Pescara in serie C dove resterà per ben 6 stagioni fino al 1979.
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